Le formalità previste dall’art. 56 della legge notarile implicano che chi interviene all’atto sia interamente privo dell’udito. Una grave difficoltà di udito non legittima il ricorso alle cautele apprestate dalla norma, ma comporta che il notaio o la persona di fiducia diano lettura a voce tanto alt…
Notaio Aricò > E-glossa > News: Testamento e intervento del cieco e/o del sordo. (Cass. Civ., Sez. VI-II, ord. n. 7784 del 10 aprile 2020)